Gli spoiler di Carlo su Whatsapp

alessia musi
2 min readSep 27, 2019
Photo by Christian Wiediger on Unsplash

Ieri ho incontrato Carlo, non lo vedevo da un po’.
Mi dice:

“Ma tu, che lavori nell’internet, lo sai perché su Whatsapp non esistono gli eventi?”

Lo osservo rendendomi conto che la prosecuzione di questa conversazione svolterà la mia giornata.

“Tutte le volte che c’è da organizzare una cena o una partita di calcetto o cose così c’è da diventar matti, per la miseria: crei un gruppo, poi tutti iniziano a scrivere robe che non c’entrano nulla e non ci si capisce più niente.
Perché non c’è un tasto
nuovo evento tra nuovo gruppo e nuovo broadcast?
Dicono che Whatsapp ci spia, ma cosa mi spia a fare se poi non mi da quello che mi serve?”

Ascoltandolo mi rendo conto lo vorrei tanto anch’io un bel tasto nuovo evento con l’indicazione di luogo/data/ora e un’opzione vado/non-vado.

Cerco di elaborare una risposta intelligente per darmi un tono, perché io che lavoro nell’internet so ovviamente cose che lui non sa.

Come al solito Carlo anticipa i miei pensieri:

“Secondo me lo fanno, ci scommetto che lo fanno.
Appena lo attivano creo un evento, ti invito a cena e offri tu, ok?”

“Allora ci dovrebbero mettere anche il tasto per pagare” aggiungo io, ironizzando.

“Faranno anche quello” , mi risponde, “… ma non subito.”

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alessia musi

Qui scrivo di internet, di Carlo e di cose che non sapevo.